• recenvista

    Grande nave che affonda

    “L’estate venne caldissima e improvvisa: da un giorno all’altro tutti presero a spogliarsi e l’asfalto cominciò a squagliare”. È con la canicola estiva che ha inizio Grande nave che affonda, il romanzo d’esordio di Andrea Cappuccini. Siamo a Torricella, estrema periferia romana, e immersi nel bollore soffocante e arido si muovono i componenti della famiglia Romano e gli amici del figlio Taddeo, il quale da qualche giorno è stato condotto al carcere di Rebibbia. Il perno del libro, il luogo da cui a raggiera parte ogni storia e si muove ogni personaggio, è la casa della famiglia Romano; come se questa abitazione, o meglio questa torre costruita dal nonno Settimo,…

  • racconti

    Camille

    Luce. Ombra. Luce. Ombra. I globi sul soffitto si alternano ritmici, come i tasti avorio ed ebano che si avvicendavano sul pianoforte di Claude Debussy. Se i miei polmoni non sibilassero a ogni respiro e l’eco dei lamenti convulsi smettesse per un attimo di propagarsi nell’aria stantia del manicomio, potrei ancora sentire le prime note di quel brano dall’andamento trasognato. Inumidisco le labbra e provo a intonarlo, ma dalla bocca non fuoriesce che un rantolo. Ansimo per lo sforzo, e il lezzo di ammoniaca mi raggiunge prima che la pelle si inzuppi di urine e le piaghe tornino a mordermi la carne. Luce. Strizzo le palpebre sottili e vedo me…

  • racconti

    Tanga, diamanti, Andromeda

    “Caught in your eyes, stacks of lights Come streaming back, make it for the best times Growing pains, good times”. “Andromeda”, Gorillaz. Dicono che Andromeda sia una costellazione a forma di “A”, allungata, debole, deforme. Una lettera che racchiude miliardi di stelle esauste, un monogramma luccicante, i loro gemiti a bocca dischiusa quando esalano – An-dro-me-da! –, prolungando pateticamente l’ultima sillaba. Anche i loro orgasmi sono allungati, deboli, deformi.  Io nemmeno mi chiamo Andromeda. Non gli dirò il mio vero nome, che si fottano. Qualcuno è tanto stupido da crederci, altri ci provano, – dai bella, come ti chiami davvero? – , e io rispondo sempre – guarda in cielo,…