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La meccanica della precisione
“Sono io, Cassandra. / (…) E questi i miei nastri e la verga di profeta. / E questa è la mia testa piena di dubbi. / È vero, sto trionfando. / I miei giusti presagi hanno acceso il cielo. / Solamente i profeti inascoltati / godono di simili viste. Solo quelli partiti con il piede sbagliato. (…) / Guardatevi dall’alto delle stelle – gridavo (…) / È andata come dicevo io. / Però non ne viene nulla. / E questa è la mia veste bruciacchiata. / E questo è il mio ciarpame di profeta. / E questo è il mio viso stravolto. Un viso che non sapeva di poter essere…
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In volo
Racconto di Marco Tosi dal titolo "In volo" con immagine di copertina di Ilaria Salvatori.
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Ottobre: Krònos, il Titano Tempo e la dualità umana
Ho letto, da qualche parte, che la morte e il tempo sembrano essere temi cari agli scrittori. Pare che scrivere [e a volte proprio scrivere di loro, della morte e del tempo] aiuti a esorcizzare l’incombenza [il tempo] di sparire dalla faccia della terra [la morte] e sperare di lasciare una minima traccia di memoria nella vita di altri comuni mortali che non siano solo i propri parenti. Al momento per me la morte resta una misteriosa assenza da guardare di sottecchi, da lontano e con ossequioso rispetto e timore. Il tempo invece è proprio un’ossessione. O meglio: la sensazione di non averne abbastanza. Non nascondo che mi sono ritrovata…