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    la Luna di Percival

    Dalla cucina arriva un leggero baccano.Qualcuno deve aver versato dell’acqua bollente in una tazza. Sì, bollente. Non so se lo avete mai notato, ma lo scroscio dell’acqua calda fa un rumore inconfondibile. Fredda o calda che sia, l’acqua produce suoni completamente distinti: lo so bene io, attento osservatore, dotato di un udito sopraffino.L’aria sembra dare conferma alla mia sagace intuizione: annusandola mi accorgo che quell’acqua è rapidamente diventata camomilla. Alle 5.00 del pomeriggio? Brutto segno, deve essere nervosa.Apro un occhio, poi l’altro. Sbadiglio pigramente osservando un dolce uccellino che plana sull’olivo del giardino.Sono indeciso se saltare giù dal davanzale per inseguire il pettirosso, o raggiungerla in cucina per sincerarmi che…