• storiviste

    MANUALE DI SOPRAVVIVENZA ALLA QUARANTENA: La Piccola Farmacia Letteraria

    Il 9 Marzo 2020 la vita degli italiani è cambiata.Siamo tutti costretti a stare ognuno nelle proprie abitazioni. Possiamo uscire solo per necessità: lavoro e spesa. Punto. Lo dice la legge. Non so bene quanto durerà tutto questo. So che dopo due settimane di reclusione vago con lo sguardo fuori dalla finestra alla ricerca di parole che rendano giustizia all’intervista fatta due giorni prima del fatidico decreto a Elena Molini proprietaria de La Piccola Farmacia Letteraria. Due giorni prima – questo pensiero mi blocca – potevo uscire per incontrare gente in piazza, nei teatri, al cinema, in libreria. Potevo pranzare, cenare insieme ad altre persone e bere più del solito…

  • racconti

    CHE VINCA IL MIGLIORE

    Da Bambino avevo la strana tendenza a definirmi brutto. Spiego meglio. Se qualcuno, ad esempio un amico di famiglia, si chinava verso la mia faccia, minaccioso dal mio punto di vista di cinquenne, per elargire complimenti del tipo: “Che carino che sei, quanti anni hai?”, si sentiva puntualmente rispondere: “Io sono brutto! E la mia età non è un problema tuo!” Turbe psichiche? Maltrattamenti genitoriali?   Nulla di tutto questo. Neanche l’inconscio c’entra in questa faccenda. Dunque nessuno provi a dargli la colpa (visto che ormai la moda è quella di attribuirgli tutti i problemi). Sono sempre andato molto d’accordo con me stesso, così come ho sempre avuto il pieno…

  • storiviste

    L’uomo alla finestra

    Come al solito sono in ritardo, @dadinski_ sarà già seduto al tavolino del bar dove ci siamo dati appuntamento. Dario è l’illustratore che oggi dovrò intervistare: scriverò su di lui per la rivista letteraria per cui lavoro. – Ordina pure se vuoi, – gli dico inviandogli un audio su whatsapp, – cinque minuti e sono da te. So bene che non saranno solo cinque, i minuti. Allaccio le scarpe. Afferro l’ultimo ombrello superstite. È uno di quelli sgangherati che alla prima folata di vento mi abbandonerà in balia delle intemperie. Non ho di meglio, ho uno strano rapporto con questi oggetti: li dimentico sempre, ovunque! Uscita dal portone, mi affretto…

  • racconti

    UN MANCATO PREMIO NOBEL (anzi due)

    Sudo.La sabbia blu dentro la clessidra scivola a rilento mentre il calore secco della sauna comincia a farsi sentire. Brucia la pelle. Invoglia le ghiandole sudoripare a piangere. E intanto la sabbia scandisce il tempo che scorre. Che va. Dove? Mi verrebbe quasi da chiedere.Chiudo gli occhi. Lascio i miei pensieri vagolare, ripercorrere la giornata. Anche oggi non ho fatto molto. Sveglia presto (forza dell’abitudine). Colazione: grandi abbuffate, grandi sorrisi. Un ciao, buona giornata e poi una lunga passeggiata in una soleggiata giornata di febbraio. Il mare si agita forse per via della leggera brezza che tira.Cammino lentamente: metto un passo davanti l’altro. Cerco un posto che mi ispiri, in…